Devi essere perfetto

Una delle regole disumane della nostra società è quella che “devi essere perfetto”. 

Ciò porta a conseguenze molto negative per le persone.Facciamo qualche esempio.A scuola, fin dalle prime classi, il diverso che può essere più grasso, più povero, con qualche difetto fisico, malattia o difficoltà, viene isolato, preso in giro, aggredito dai compagni perché “difettoso”. Una bambina affetta da psoriasi si è sentita completamente rifiutata anche perché le mamme di alcuni suoi compagni hanno imposto ai figli di starle lontani perché “malata”.Per non parlare dei bambini, adolescenti con difficoltà di apprendimento o dislessici che diventano addirittura vittime di bullismo. 

Alle medie e alle superiori la situazione permane grave anche se si manifesta in modo diverso. Mi è stato riferito da più adolescenti di essere messi in disparte o isolati completamente dal resto della classe perché diabetici, ipovedenti o con vari handicap.

Una delle regole disumane della nostra società è quella che “devi essere perfetto”.Ciò porta a conseguenze molto negative per le persone. Facciamo qualche esempio. A scuola, fin dalle prime classi, il diverso che può essere più grasso, più povero, con qualche difetto fisico, malattia o difficoltà, viene isolato, preso in giro, aggredito dai compagni perché “difettoso”.

 Una bambina affetta da psoriasi si è sentita completamente rifiutata anche perché le mamme di alcuni suoi compagni hanno imposto ai figli di starle lontani perché “malata”. Per non parlare dei bambini, adolescenti con difficoltà di apprendimento o dislessici che diventano addirittura vittime di bullismo.  Alle medie e alle superiori la situazione permane grave anche se si manifesta in modo diverso. Mi è stato riferito da più adolescenti di essere messi in disparte o isolati completamente dal resto della classe perché diabetici, ipovedenti o con vari handicap.Gli adulti non sono diversi. Pensate chi a causa di problemi economici, malattie o preoccupazioni si trova bersagliato da frasi del tipo: “Ti vedo giù…. Sei dimagrito…. Sei ingrassato… ti vedo male…hai una brutta cera ” quando incontra qualche amico o conoscente. Alcuni, per paura del giudizio o di queste stupide frasi, arrivano a chiudersi in casa perché incontrando le persone aumenterebbero la loro sofferenza.Il padre di una mia paziente che sta facendo chemioterapia e ha perduto i capelli si rifiuta di uscire per evitare  domande e  commenti degli altri che lo farebbero stare peggio. Quando non ci sono i commenti, si verificano gli sguardi di compatimento che possono essere altrettanto dolorosi. Dico sempre ai miei pazienti: “Quando vi succede ciò, anziché stare male e incassare in silenzio, iniziate a dire a queste persone che l’importante è incontrarsi, salutarsi e parlarsi… il resto non conta. In altre parole, è fondamentali essere vivi e apprezzare ciò che si ha.

Ma tutto questo dipende dai modelli superficiali che ci vengono continuamente presentati. Non è più la persona ricca di valori, che compie azioni lodevoli a diventare famosa. Le case editrici, addirittura cinematografiche, danno rilievo a persone di bell’aspetto che esibiscono il loro bel corpo o che lo vendono come escort o che uccidono, come è successo recentemente con una persona accusata di omicidio che è diventata la protagonista di un film americano.

Se si continua ad essere bombardati con immagini di corpi belli e vuoti, di testimonial di moralità alquanto dubbia non possiamo meravigliarci di queste tristi realtà.Ma noi, nel nostro piccolo, abbiamo il dovere di contrastare le regole disumane imposte, a volte con semplici frasi: “ Anche se sono diverso E NON PERFETTO, valgo e sono contento di averti incontrato.” M.Cristina Strocchi

di MARIA CRISTINA STROCCHI | 05/04/2011