Come salvare l’amore dopo il tradimento

Oggi le donne tradiscono quanto gli uomini. Grazie a smartphone e social network gli stimoli e le occasioni sono aumentati.
E, sempre a causa di cellulari e social, si viene scoperti sempre di più.

Le cause?

Sempre la stessa: quando si sta insieme da un po’ si tende a dare per scontata la presenza dell’altro. La routine, purtroppo, ammazza anche la passione più grande.
Molti considerano la relazione come un punto di arrivo e si siedono. Invece è il momento di partire in due, quasi tutti pensano “sarà per sempre”. Sì, lo fanno anche gli uomini e questa idea esasperata è una delle cause di tanti femminicidi.

Nonostante ciò, l’infedeltà si consuma lo stesso?

Ci sono diverse reazioni: c’è chi chiude gli occhi e orecchie di fronte a una realtà che fa male e rimuove. Del resto viviamo in una società i cui la sofferenza è bandita, così come ciò che la crea.
C’è anche chi fa finta di non vedere in modo consapevole, pensando che lui o lei torneranno sempre oppure per convenienza, per ragioni economiche, per non dare un dolore ai figli. Poi c’è chi decide che zitto non vuole stare anche perché il tradimento è una ferita dall’impatto tremendo…. Sia a livello fisico, con l’attivazione degli ormoni dello stress, che psicologico, con ottundimento, difficoltà di concentrazione, perdita di interesse per le attività quotidiane.
Le donne tendono a sentirsi inferiori rispetto alle amanti, si sentono in colpa e pensano di avere sbagliato. Gli uomini, se feriti nell’orgoglio, reagiscono con la rabbia. C’è chi si lascia e chi decide di superare l’infedeltà. In questo caso è opportuno dare sfogo alle emozioni. Più che parlarsi direttamente è meglio scriversi lettere: aiuta a focalizzare quello che si prova e poi a lasciarlo andare. Ci vuole tempo… bisogna prima accettare la rabbia e il dolore, poi capire perché si è arrivati all’infedeltà.
Ha senso andare oltre e proseguire con la vita di coppia solo se si riesce ad accettare quello che è accaduto, altrimenti è meglio andare avanti da soli.

Esiste anche uno strumento preventivo. Servirebbe che entrambi i partner trovassero dieci minuti a settimana per porsi alcune domande. Sto dando amore e affetto? Sto trascurando lui/lei mettendo davanti i figli? Cosa ho fatto per me stesso? Stiamo migliorando come coppia? Avere chiare le risposte aiuta a superare i momenti più difficili”.


di MARIA CRISTINA STROCCHI | 25/08/2018