
La manipolazione emotiva
Si parla tanto di violenza fisica, ma si dimentica troppo spesso la gravità di quella psicologica, definita omicidio dell’anima.E’ quindi un reato subdolo e spesso non riconosciuto nemmeno dalla vittima. Nella manipolazione emotiva rientrano indiscriminatamente uomini, donne e bambini.Il gradiente di intensità può variare ma in tutti i casi è dannosa per la salute mentale e fisica.
Vi sono dei comportamenti tipici che dimostrano questa sottile forma di violenza che elencherò qui di seguito:
-continua e sottile umiliazione
-svalutazione della vittima, spesso fatta in modo scherzoso
-colpevolizzazione più o meno manifesta
-far leva sulle debolezze dell’altro o sui suoi ideali di amore, amicizia e lealtà (ricatti morali)
-gelosia eccessiva
-far la parte della vittima per essere compatito
-mancanza di comunicazione chiara
-risposte spesso vaghe a domande precise
-cambiare argomento nel corso di una conversazione
-deformare o interpretare la verità a seconda del proprio tornaconto
-seminare zizzania
-mentire senza vergogna o senso di colpa
-ignorare le richieste
EFFETTI DELLA MANIPOLAZIONE EMOTIVA SULLA VITTIMA:
Perdita di autostima e, peggio, di identità con confusione mentale e senso di intrappolamento; disturbi di ansia e panico; disturbi alimentari, depressione a livelli sempre più gravi. A volte nella vittima può scattare il senso di ribellione ma, essendo fatto in modo impulsivo, può portare ad ulteriore colpevolizzazione ed intrappolamento.
COSA FARE?
Se possibile, chiudere la relazione in modo deciso.
Se non è possibile, evitare la trappola del chiarimento, del voler far ragionare il manipolatore perché si rischia di confondersi ancora di più e di sentirsi ancor più intrappolati.
QUALI PERSONALITA’ PIU’ FREQUENTEMENTE RIENTRANO NEL FENOMENO?
I narcisisti e gli psicopatici
di MARIA CRISTINA STROCCHI | 13/03/2015
Si parla tanto di violenza fisica, ma si dimentica troppo spesso la gravità di quella psicologica, definita omicidio dell’anima.E’ quindi un reato subdolo e spesso non riconosciuto nemmeno dalla vittima. Nella manipolazione emotiva rientrano indiscriminatamente uomini, donne e bambini.Il gradiente di intensità può variare ma in tutti i casi è dannosa per la salute mentale e fisica.
Vi sono dei comportamenti tipici che dimostrano questa sottile forma di violenza che elencherò qui di seguito:
-continua e sottile umiliazione
-svalutazione della vittima, spesso fatta in modo scherzoso
-colpevolizzazione più o meno manifesta
-far leva sulle debolezze dell’altro o sui suoi ideali di amore, amicizia e lealtà (ricatti morali)
-gelosia eccessiva
-far la parte della vittima per essere compatito
-mancanza di comunicazione chiara
-risposte spesso vaghe a domande precise
-cambiare argomento nel corso di una conversazione
-deformare o interpretare la verità a seconda del proprio tornaconto
-seminare zizzania
-mentire senza vergogna o senso di colpa
-ignorare le richieste
EFFETTI DELLA MANIPOLAZIONE EMOTIVA SULLA VITTIMA:
Perdita di autostima e, peggio, di identità con confusione mentale e senso di intrappolamento; disturbi di ansia e panico; disturbi alimentari, depressione a livelli sempre più gravi. A volte nella vittima può scattare il senso di ribellione ma, essendo fatto in modo impulsivo, può portare ad ulteriore colpevolizzazione ed intrappolamento.
COSA FARE?
Se possibile, chiudere la relazione in modo deciso.
Se non è possibile, evitare la trappola del chiarimento, del voler far ragionare il manipolatore perché si rischia di confondersi ancora di più e di sentirsi ancor più intrappolati.
QUALI PERSONALITA’ PIU’ FREQUENTEMENTE RIENTRANO NEL FENOMENO?
I narcisisti e gli psicopatici
di MARIA CRISTINA STROCCHI | 13/03/2015